I Misteri dell’ACQUA

L’acqua non è tutta uguale.

A livello fisico e chimico presenta un’enorme variabilità.

Ma noi occidentali, nonostante viviamo nel “Decennio Internazionale dell’acqua” (2005-2015), proclamato come tale dalle Nazioni Unite, sull’acqua sappiamo ancora poco. Siccome nel lontano oriente la medicina è maggiormente focalizzata sulla prevenzione piuttosto che sulla cura, anche le ricerche si svolgono in questa direzione. E così ancora a metà del secolo scorso il dottor Sang Whang, ingegnere e ricercatore giapponese, scopre gli effetti benefici sulla salute dell’acqua alcalina, prodotta dalla comune acqua del rubinetto grazie all’uso di un apparecchio idoneo, lo ionizzatore, in grado di separare l’acqua acida dall’acqua alcalina. E mentre l’acqua alcalina, se bevuta regolarmente o almeno per alcuni periodi al posto dell’acqua comune, si rivela salutare per i nostri liquidi interni, neutralizzando l’effetto di rifiuti acidi come principale causa dell’invecchiamento, l’acqua acida, che viene collateralmente prodotta, viene consigliata per la cura ed igiene della cute e delle mucose.
I benefici ottenuti sulla salute e bellezza sembrano tanti, compresa la cura delle più comuni patologie dei nostri tempi quali ipertensione, diabete, cancro, ecc… e pertanto non stupisce che gli ionizzatori sono usati in Giappone e in Corea del Sud da oltre quaranta anni come presidio medico ospedaliero, con un notevole incremento del loro uso anche negli Stati Uniti. Due acque che hanno le stesse proprietà chimiche e fisiche possono essere molto diverse tra loro. Fino ad alcuni anni fa queste tesi erano sostenute da fautori delle discipline olistiche e naturali, ma rifiutate dalla scienza. Il dottor Masaru Emoto, scienziato e ricercatore giapponese, ha inventato un procedimento assolutamente scientifico per dimostrare che l’acqua ha una memoria, ovvero, se sottoposta a congelamento, i suoi cristalli acquisiscono una struttura diversa. Così la ‘storia’ dell’acqua viene influenzata non solo dalla sua origine, ma anche da fattori esterni quali l’inquinamento, la musica ed addirittura le parole e le emozioni. Il tutto è documentato nei libri del dottor Emoto con un centinaio di foto estremamente interessanti di cristalli di “acque diverse”.
E visto che l’acqua è molto di più della fatidica molecola H2O, cosa dire dell’uso del forno a microonde che, per il principio di funzionamento, riscalda il cibo in maniera ‘artificiale’ non dando calore ma facendo vibrare le molecole d’acqua contenute in esso?
Pensiamoci!