Ci fa davvero così bene a tutti ad essere veg(etari)ani?
Nella vita odierna, grazie alla vasta offerta dei mass media e soprattutto a internet, è facile reperire delle informazioni riguardanti ogni genere di cosa, anche in campo medico e salutare. Purtroppo è altrettanto più facile essere in preda alle mode alimentari e alla disinformazione, spesso come risultato di una scorretta interpretazione per mancanza di competenze in materia.
Per anni si è fatta la guerra ai grassi, sbilanciando il consumo verso i carboidrati.
Così il consumo sproporzionato di brioches, biscotti, succhi di frutta zuccherati, riso brillato e focacce negli anni si è dimostrato deleterio per il benessere e la salute.
L’attuale guerra modaiola alle proteine ricorda esattamente la storia dei grassi.
La guerra contro le proteine sortirà il medesimo risultato della lotta ai grassi: ad un certo punto si riconoscerà che una dose corretta di proteine è indispensabile per la nostra salute.
Filippo Ongaro
Un rinomato professore universitario ad uno dei corsi da me frequentati, ha chiesto alla platea quale sarebbe, dal punto di vista teorico, la fonte proteica più idonea alla nutrizione umana? La risposta: carne umana! Perché nella sua composizione corrisponde perfettamente alle esigenze amminoacidiche dell’uomo…
Non si può negare che le proteine, così come i grassi e i carboidrati costituiscono i 3 unici macronutrienti, ovvero le molecole indispensabili per farci ‘campare’. Lo squilibrio invece, nel loro consumo provoca effetti negativi a lungo andare.
Il termine proteine (gr. proteios) significa “di primaria importanza“, in quanto importante elemento sia strutturale (muscoli ed organi) che funzionale (ormoni ed enzimi) del corpo umano. L’ingestione di proteine, nonostante non rappresenti il carburante per eccellenza, se non nelle forzate scorciatoie metaboliche (vedi diete iperproteiche e chetogeniche), risulta importante in quanto in grado di regolare la glicemia e aumentare la termogenesi (ovvero aumentare la librazione di calore grazie ad un elevato dispendio energetico necessario per la loro digestione).
Ci sono molti alimenti anche di origine vegetale a contenere proteine ma sono gli alimenti di origine animale ad averne la concentrazione più elevata. Inoltre in questi alimenti le proteine contengono il profilo ottimale di amminoacidi che ne da un maggiore valore biologico.
Ciò non significa che non si possano assumere anche alimenti vegetali ricchi di proteine come i legumi, l’avena o la quinoa. Va però tenuto presente che questi forniscono sempre anche molti carboidrati e non sono complete per quello che riguarda il profilo amminoacidico, per cui escludere le proteine animali dalla propria alimentazione significa prestare maggiore attenzione alle corrette combinazioni degli alimenti.
Certo è che la provenienza e la lavorazione delle proteine di origine animale sia di cruciale importanza, ovvero solo i prodotti biologici, freschi, senza additivi e conservanti.